Nostra contro-risposta PDF Print E-mail
Thursday, 12 January 2012 23:29

30 settembre, la nostra risposta inviata al Ministero del Lavoro

Al Ministro del Lavoro Sacconi e al sottosegretario Bellotti Luca

OGGETTO: considerazioni a risposta scritta N. 4-03201

siamo un gruppo di mamme adottive e lavoratrici a gestione separata che ci siamo costituite formalmente in un Comitato a Milano il 27 febbraio 2011 con tanto di Statuto (in allegato), sito Internet (www.parimaternita.it) , posta elettronica dedicata ( This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it ) .

Il nostro scopo è quello di sanare una evidente discriminazione avvenuta nei nostri confronti per quanto riguarda il periodo di congedo di maternità obbbligatorio. Infatti, nel portare a terminere la nostra procedura adottiva, abbiamo richiesto all’INPS i 5 mesi di indennità di maternità previsti anche per le mamme adottive dopo la Legge finanziaria 2008 che equiparava la maternità adottiva a quella biologica. Tuttavia la sua applicazione è stata parziale, infatti l’INPS ci ha negato il pagamento dei 5 mesi concedendone solo 3 come la vecchia normativa prevedeva per le adozioni. Rissumendo, l’INPS, per quanto riguarda l’indennità di maternità tratta attualmente in questo modo le mamme lavoratrici:

mamme biologiche con contratti a tempo indeterminato/determinato:               5 mesi

mamme adottive  con contratti a tempo indeterminato/determinato:               5 mesi

mamme biologiche lavoratrici a gestione separata:                                            5 mesi

mamme adottive lavoratrici a gestione separata:                                            3 mesi

Dallo schema si evince chiaramente che ci troviamo di fronte a una forte disparità che ci discrimina  doppiamente, sia perché siamo madri adottive sia perché non abbiamo un contratto di lavoro “classico” .

Il 20 maggio 2010 i Senatori Ferranti e Della Seta, informati della questione hanno presentato una interpellanza parlamentare, che ha avuto risposta scritta da parte Vostra il 4 agosto 2011. Venendo a conoscenza della risposta vorremmo farLe presente alcune considerazioni partendo da alcune parti della Vostra risposta:

“è stata equiparata la maternità adottiva a quella biologica (con i 5 mesi di congedo) ma che questo diritto è riservato solo alle lavoratrici dipendenti…”

è però possibile controbattere dicendo che: se è vero che la finanziaria 2008, dopo una asserzione di carattere generale che equipara le due maternità, modifica il T.U sulla maternità relativo al congedo di maternità per adozione o affidamento solo per le lavoratrici dipendenti, non modifica però l’art. 64 del T.U n°151/2001 relativo al periodo di maternità per le collaborazioni coordinate continuative, dove si afferma che per i lavoratori parasubordinati, la tutela della maternità avviene nelle forme e con le modalità previste per il lavoro dipendente. Tale asserzione è anche riportata nella vostra risposta alla fine della pag. 2.

Allora, almeno per le lavoratrici parasubordinate, perché l’INPS non ha pagato ?

“circa la disparità di trattamento….. relativamente al congedo di maternità delle iscritte alla gestione separata rispetto a quello alle dipendenti, la giurisprudenza ha affermato che la tutela differenziata è legittimata dalle peculiari caratteristiche di alcune forme di attività e del diverso sistema di autogestione del lavoro che consente alle donne …..”

In questa parte non ci è chiaro perché ci deve essere una differenza tra mamme biologiche e adottive, dovremmo infatti sottostare tutte alla stessa logica di “flessiblità” o abbiamo tutte 5 mesi o tutte 3 mesi, mentre ricordiamo che attualmente la situazione è che le mamme adottive parasubordinate hanno due mesi in meno di maternità rispetto a quelle biologiche.

Infine vorremmo fare presente che quando affermate “un eventuale intervento normativo che armonizzi in modo organico e sistematico il complesso delle norme di interesse  comporterà un onere di spesa di cui si dovrà valutare l’adeguata sostenibilità finanziaria” probabilmente non vi rendete conto di quale cifra si parli, noi del comitato infatti ci siamo permesse di fare un paio di conti.  Infatti le madri adottive iscritte alla GESTIONE SEPARATA INPS non sono molte, nell’anno 2010 incrociando dati INPS e dati sulle adozioni ci sono circa 75 madri adottive lavoratrici tra COCOCO e autonome. Ipotizzando un'indennità media di 1000 euro al mese, ovvero 2000 euro per mamma per i due mesi mancanti, si arriva alla cifra di 150.000 euro! Una quisquilia rispetto ai 2.626 milioni di Euro che l'INPS ha riconosciuto nel 2010 per indennità di maternità e alla manovra finanziaria appena varata.

Concludiamo infine riportando che, si è appena espresso il Tribunale di Modena, il quale concorda con il nostro ricorso e ritiene che ci siano principi di incostituzionalità e rimanda gli atti alla Corte Costituzionale.  Vi inviamo in allegato la sentenza del 20 settembre 2011 e vi chiediamo quindi di provvedere subito a livello di Ministero e Governo al fine di sistemare questa chiara iniquità senza far intervenire la Corte Costituzionale.

In attesa di risposta

Manuela Andreis,  Presidente del Comitato genitori adottivi a gestione separata INPS

Last Updated on Thursday, 12 January 2012 23:35
 

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