Nuova Lettera tipo da inviare e che molte di noi hanno già inviato ai Ministri Fornero e Riccardi riguardo alla questione:
Gent. mi Ministri Fornero e RIccardi, siamo un gruppo di mamme adottive, fondatrici del Comitato Parimaternità (www.parimaternita.it), nato per eliminare la discriminazione attuata dall'INPS nei confronto delle mamme adottive iscritte alla gestione separata. Fino al 2008, alle donne che diventavano madri adottando un bambino, venivano riconosciuti 3 mesi di maternità. Con La legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (detta legge finanziaria 2008), l'On. Bindi equiparò la maternità adottiva a quella biologica, cosicché i mesi di maternità riconosciuta passarono da 3 a 5. Tuttavia, per qualche ragione che ancora non comprendiamo, l'INPS ha sempre sostenuto che la nuova norma dovesse trovare applicazione solo per le lavoratrici dipendenti Così alle donne iscritte alla gestione separata vengono riconosciuti solo 3 mesi di maternità Inizialmente ognuna di noi ha portato avanti singolarmente la propria battaglia, rivolgendosi ai patronati e facendo ricorso all'INPS (senza ottenere alcun risultato); in seguito, a febbraio 2011, abbiamo costituito il Comitato Parimaternità (www.parimaternita.it). Proprio grazie all'azione singola di una nostra socia, Giuliana Grisendi, che aveva proseguito la propria battaglia ed aveva intentato causa all'INPS (prima della formazione del comitato), è stato ottenuto un importante risultato: la Sezione lavoro del Tribunale di Modena, esprimendosi sulla causa, con ordinanza del 20/9/2011, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale degli art. 67 comma 2 e 64 comma 2 dlgs 151/01, ovvero del Testo unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. Si legge nell’ordinanza: “Tale disciplina determina una duplice disparità di trattamento: nell'ambito del lavoro autonomo, tra madri biologiche e adottive: inoltre, nella categoria dei genitori adottivi, a seconda che si tratti di lavoratrici dipendenti e autonome.... in riferimento alla categoria dei genitori adottivi, tratta in modo deteriore le lavoratrici autonome rispetto a quelle dipendenti concedendo alle prime l'indennità di maternità per soli tre mesi e alle seconde per cinque mesi”. “Il diverso trattamento ai danni delle madri adottive appare quindi anche irragionevole perché sfornito di qualsiasi giustificazione... (e) realizza un sistema di protezione della maternità non adeguato in relazione alla categoria delle madri lavoratrici autonome che abbiano adottato un bambino”. In precedenza, nel 2010, il sen. Ferrante, aveva presentato un'interpellanza parlamentare, a cui è stata data risposta, dall'allora Ministro del Lavoro, On. Sacconi, solamente ad agosto 2011, negando, sostanzialmente, la possibilità di modificare la situazione. (Alleghiamo copia dell'interpellanza e relativa risposta dell'On. Sacconi). Ci rivolgiamo a Lei per chiedere un intervento risolutore, che permetta di sanare questa grave disparità di trattamento tra mamme adottive.
COMITATO PARIMATERNITA'
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